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lunedì 22 giugno 2015
IL NETWORK MARKETING
Avete già sentito parlare del Network Marketing?
In questo articolo vi darò la mia personale interpretazione.
Se ne sente parlare molto da colleghi, parenti, amici che vogliono
un'entrata extra di guadagno o che ne fanno una vera e propria
professione redditizia.
Quindi cos'è questo Network Marketing? Semplicemete il PASSAPAROLA!
Ovvero, voi provate un prodotto, ne siete conquistati e comunicate,
condividete l'informazione con chi vi sta intorno...troppo semplice?
Vi starete dicendo " lo faccio ogni giorno, quando vado in un buon
ristorante ne parlo ai miei amici e colleghi, se vado a vedere un bel
film anche, ed è così con tutto ciò che mi fa stare bene".
Tutti i giorni voi fate la promozione di qualcosa. In questo caso,
in più hai la possibilità di guadagnare entrando nella rete di distribuzione.
Questo è il Network Marketing.
Spesso le persone credono si tratti solo di vendita, un po' perchè
troviamo sui social post delle varie aziende che spingono all'acquisto
dei propri articoli. Il Network Marketing è informare sugli effetti
positivi dei prodotti di un'azienda avendoli prima personalmente
provati.
La maggior parte delle persone non amano i venditori, soprattuto
quelli insistenti che fanno di tutto per propinarti qualcosa e
contemporaneamente le persone non amano vendere, non vogliono
rischiare di far scappare a gambe levate amici e parenti per la paura
di doversi giustificare se non hanno nessuna intenzione di comprare.
Altra brutta parola: RECLUTAMENTO, tutti parlano di reclutamento,
Cosa significa? Ad un certo punto voi andate a tormentare qualcuno
insistendo per farlo lavorare per voi, la persona a questo punto ha
davanti a sè due possibilità: accettare per sfinimento, oppure evitarvi
vita natural durante.
Alcune aziende premiano sulla base dei reclutamenti. Sinceramente, a
voi piacerebbe guadagnare sulle fatiche dei vostri parenti o amici?
No no e no!
Inoltre, ci sono dettagli legali da sottolineare: le strutture piramidali,
le catene di Sant’Antonio e i guadagni promessi solo in base al reclutamento
di altre persone sono vietati dalla legge italiana.
Dunque, abbiamo detto che non si tratta di vendita, che non si tratta
di reclutare persone, ma allora cos'è?
E' la cosa più semplice del mondo: il passaparola.
Fate le cose semplicemente secondo il vostro modo di essere e
divertitevi, è bello mostrare ad amici, parenti e conoscenti i
risultati ottenuti sulla vostra persona utilizzando i vostri prodotti
preferiti, è una pubblicità che l'azienda paga a VOI non ai
costosissimi mezzi pubblicitari quali TV, giornali, riviste, radio ecc.
Certo, se si vogliono ottenere importanti risultati bisogna mettere in conto che costruirsi un network richiede impegno e lavoro, come in qualsiasi altra attività. Tuttavia con un adeguato percorso formativo ed il supporto dei colleghi le persone possono affrontare questa professione senza essere abbandonate a sé stesse.
Il Passaparola può diventare virale, se state leggendo il mio articolo
è perchè utilizzate i social, parlare dei risultati ottenuti con un
certo prodotto equivale ad entrare nel cuore delle persone offrendo
un'informazione ben più interessante della foto dei piedi in spiaggia
o della tazzina del caffè la mattina.
Conclusione: per fare Network Marketing provate un prodotto, abbiate
delle emozioni, constatatene i risultati, il benessere che vi apporta
e PARLATENE--
RAGGIUNGICI!
lunedì 8 giugno 2015
Combattiamo la couperose
La couperose è un disturbo della pelle che interessa sia gli uomini che le donne. Si manifesta con il tipico rossore e le venuzze visibili soprattutto sulle guance.
Una dilatazione del reticolo dei vasi capillari che irrora la pelle è all’origine di questo inestetismo e si accentua ad esempio con il passaggio dal caldo al freddo o in occasione di sforzi fisici.
Ne sono colpiti soggetti che hanno una cute delicata e sottile e chi soffre di fragilità capillare.
Se inizialmente la couperose si manifesta quando la pelle si accalda, poi può diventare cronica.
Le cause di questo disturbo sono spesso la familiarità, i fattori ambientali, certi stili di vita come il fumo e l’abuso di bevande alcoliche e l’assunzione di alcuni farmaci tra cui la pillola anticoncezionale.
Per curare, o almeno attenuare la couperose bisogna migliorare il tono dei vasi superficiali, sia con l’applicazione di creme e prodotti ad hoc, che assumendo integratori o alimenti ricchi di antiossidanti che migliorano la circolazione. Il Ginkgo Biloba è un valido aiuto che ci viene fornito dalla natura per tonificare i vasi sanguigni e riattivare la circolazione.
Creme a base di Gel di Aloe vera, camomilla ed estratti naturali sono l’ideale per curare questo disturbo grazie al loro effetto lenitivo, decongestionante e blandamente vasocostrittore. L’aggiunta di propoli agli altri ingredienti rinforza la pelle e la protegge dagli agenti atmosferici e dagli sbalzi di temperatura.
Se vuoi conoscere i prodotti naturali efficaci per combattere questo disturbo CLICCA QUI
sabato 30 maggio 2015
Dimagrire...che fatica!
Controllare il proprio peso è possibile e anche senza rinunciare al benessere e al piacere.
Uno dei grossi errori che si commettono quando si vuole perdere peso è quello di parlare di “dieta”, soprattutto quando si tratta di un regime particolarmente restrittivo, con l’esclusione di molti alimenti, divieti, esercizio fisico massacrante. La situazione peggiora quando precedentemente si è già tentato di tutto senza mantenere i risultati (il famoso effetto yoyo). Quindi proviamo da oggi ad esprimerci parlando di “controllo del peso”, allo stesso modo non parleremo più, riferendoci alle precedenti esperienze, di “sconfitta”, ma di esperienze utili per riuscire a trovare un metodo che ci faccia stare bene!
Il 95% delle diete falliscono nel lungo termine. Soprattutto quei regimi letti sulle riviste: le diete alla moda delle dive di Hollywood, le diete che prevedono l’esclusione di molti alimenti, o peggio, di nutrirsi con un unico alimento di base, la dieta della banana, del limone, del chicco di caffè e chi più ne ha...
Non è possibile dimagrire con la sola volontà e privandosi di tutto, è inutile, dannoso e falso! Dopo aver provato e riprovato, abbiamo perso qualche chilo, ma appena abbassiamo la guardia, puntualmente la bilancia ritorna a salire.
Secondo gli esperti la causa di questo fenomeno è il nostro cervello che regola il corpo e con esso il senso della fame. L’ipotalamo, la ghiandola che regola il peso corporeo, risponde alla perdita di peso organizzando strategie per far si che in breve si ritorni ai valori normali.
Quando dimagriamo il nostro cervello entra in allarme e reagisce per evitare le perdite, ordinando tra l’altro ai muscoli di bruciare meno calorie. Ecco perchè è importante, piuttosto di mettersi continuamente a dieta, seguire un modello di vita sano fisicamente e mentalmente.
Smettiamo di lottare contro il nostro corpo, è il luogo dove abiteremo per sempre, un tempio da rispettare.
Lavoriamo sul nostro equilibrio emozionale. Quando è difficile affrontare situazioni negative, il nostro cervello ci spinge verso pulsioni e gratificazioni alimentari per infonderci sicurezza e calmare le sensazioni sgradevoli.
Mangiamo meglio e facciamoci piacere. Una dieta restrittiva che preveda il fastidioso calcolo delle calorie ad ogni pasto, sicuramente fa dimagrire, ma ci spinge verso il circolo vizioso della restrizione cognitiva: “Mi privo, mi sento frustrato/a, tendo a cedere, mi sento colpevole, mi privo ancora di più e mi sento ancora più frustrato/a...”.
Esistono attualmente due tendenze per quel che riguarda la perdita di peso: quella che pretende che si ottengano risultati con la sola volontà e un regime ipocalorico, e quella che sostiene che tutto accada nella testa. Entrambe non sono corrette. La sola volontà non può essere sufficiente, si attenua con il tempo, e facendo appello alla sola volontà perdiamo di vista l’eventualità che il sovrappeso sia la conseguenza di emozioni non “digerite”.
Può essere utile creare armonia tra corpo e mente, prendendo in mano la situazione e lavorando su noi stessi per gestire certe emozioni che ci spingono verso comportamenti alimentari inadeguati.
Assumiamo regolarmente una giusta integrazione alimentare, in modo da gratificare e far sentire coccolato il nostro corpo offrendogli tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno e non farlo entrare in modalità “allarme fame e privazione” che ci spinge verso scelte alimentari scorrette. L'assunzione regolare di Aloe Vera accellera il processo di dimagrimento aiutando l'organismo a ritrovare un funzionamento corretto.
L’Aloe Vera è un validissimo supporto per riattivare il metabolismo e grazie alla sua azione disintossicante, regolatrice del transito intestinale e la sua capacità di ridurre il tessuto adiposo, contribuisce efficacemente alla perdita di peso, apportandoci vitamine, sali minerali, aminoacidi essenziali.
Grazie all'Aloe Vera i risultati saranno subito visibili e saremo quindi più motivati a continuare il nostro nuovo stile di vita .
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martedì 26 maggio 2015
Disintossichiamoci!
Durante l'inverno mangiamo di più: tra cene di lavoro, feste e anche a causa del freddo, introduciamo molte più calorie di quante ne consumiamo. A risentirne, oltre alla linea, sono anche fegato e reni.
Per questo è importante seguire un programma disintossicante per liberarci dalle tossine accumulate in modo da affrontare l'estate alleggeriti dai chiletti di troppo e con il giusto carico di energia per goderci al meglio le meritate vacanze.
Ecco qualche consiglio:
- Sostituiamo i pesanti pasti invernali con una dieta colorata a base di frutta, verdura e cereali integrali.
- Al posto della carne, che richiede una digestione più elaborata, nutriamoci di legumi, vero concentrato di minerali e fibre inoltre aiutano a controllare l'assorbimento di grassi e zuccheri.
- Beviamo molto: acqua, tisane, the verde per drenare ed eliminare le scorie.
- Consumiamo yogurt magro che aiuta l'organismo a depurasi.
- Tagliamo i grassi animali a favore di quelli vegetali ricchi di vitamina E, come l'olio extravergine di oliva.
- Consumiamo prodotti ad hoc che ci aiutano nel nostro percorso di depurazione e a liberarci dalle "riserve" invernali su girovita, cosce e fianchi.
L'Aloe Vera dovrebbe essere sempre presente, perchè aiuta il nostro organismo a depurarsi dalle tossine ed è un ottimo disintossicante per il fegato.
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domenica 24 maggio 2015
Taboulè senza glutine
Il Taboulè è una fresca e sfiziosa ricetta della tradizione libanese, si tratta di un' insalata ricca e colorata a base di bulghur, o più comunemente di cous cous ed arricchita con una serie di verdure di stagione che la rendono ancora più sfiziosa.
Per poterla gustare nonostante si soffra di intolletanza al glutine, o celiachia, sostitueremo il cous cous con il prezioso miglio decorticato.
Il miglio decorticato è un cereale privo di glutine, è facilmente digeribile ed è adatto anche all'alimentazione di bambini ed anziani. E' ricchissimo di nutrienti ed apporta molti benefici all'organismo, è un alleato di milza, pancreas, stomaco, intestino. Ha proprietà diuretiche ed è molto energizzante, contiene inoltre acido silicico e favorisce la buona salute di pelle, denti, capelli e unghie.
Questo ricco alimento è composto prevalentemente da carboidrati ed ha una discreta componente proteica, maggiore rispetto agli altri cereali, che viene più facilmente assorbita dall'organismo. E' ricco in sali minerali, tra cui fosforo, magnesio, ferro, potassio.
Ingredienti:
300 g. di miglio decorticato
1 peperone rosso
1 melanzana
2 pomodori
1 zucchina
Olio extravergine di oliva
Succo e scorza di un limone non trattato
Prezzemolo
Sale e pepe
Lessare in sufficente acqua e un cucchiaio d'olio il miglio, richiede circa 20 minuti di cottura, scolatelo usando un setaccio abbastanza sottile.
Lavate gli ortaggi. Tagliate a pezzetti i peperoni, spuntate le zucchine e tagliatele a dadini. Pulite le melanzane e tagliate anche queste a pezzi piccoli così come i pomodori. Lavate e sminuzzate il prezzemolo. In una padella capiente versate dell'olio insieme ad uno spicchio di aglio. Una volta ben rosolato unire peperone, melanzana e zucchina e portare a cottura. salare e pepare.
Condite il miglio con le verdure cotte, i pomodori, il prezzemolo, del succo e la scorza gratuggiata del limone (a piacere), olio extravergine d'oliva, il sale ed un pizzico di pepe. Mescolare bene e conservare in frigo per almeno un paio di ore.
Io aggiungo anche un cucchiao di semi di lino, zucca, sesamo e girasole perchè sono ricchi di proteine, fibre vegetali ed acidi grassi essenziali.
CLICCA per visitare il nostro sito
Per poterla gustare nonostante si soffra di intolletanza al glutine, o celiachia, sostitueremo il cous cous con il prezioso miglio decorticato.
Il miglio decorticato è un cereale privo di glutine, è facilmente digeribile ed è adatto anche all'alimentazione di bambini ed anziani. E' ricchissimo di nutrienti ed apporta molti benefici all'organismo, è un alleato di milza, pancreas, stomaco, intestino. Ha proprietà diuretiche ed è molto energizzante, contiene inoltre acido silicico e favorisce la buona salute di pelle, denti, capelli e unghie.
Questo ricco alimento è composto prevalentemente da carboidrati ed ha una discreta componente proteica, maggiore rispetto agli altri cereali, che viene più facilmente assorbita dall'organismo. E' ricco in sali minerali, tra cui fosforo, magnesio, ferro, potassio.
Ingredienti:
300 g. di miglio decorticato
1 peperone rosso
1 melanzana
2 pomodori
1 zucchina
Olio extravergine di oliva
Succo e scorza di un limone non trattato
Prezzemolo
Sale e pepe
Lessare in sufficente acqua e un cucchiaio d'olio il miglio, richiede circa 20 minuti di cottura, scolatelo usando un setaccio abbastanza sottile.
Lavate gli ortaggi. Tagliate a pezzetti i peperoni, spuntate le zucchine e tagliatele a dadini. Pulite le melanzane e tagliate anche queste a pezzi piccoli così come i pomodori. Lavate e sminuzzate il prezzemolo. In una padella capiente versate dell'olio insieme ad uno spicchio di aglio. Una volta ben rosolato unire peperone, melanzana e zucchina e portare a cottura. salare e pepare.
Condite il miglio con le verdure cotte, i pomodori, il prezzemolo, del succo e la scorza gratuggiata del limone (a piacere), olio extravergine d'oliva, il sale ed un pizzico di pepe. Mescolare bene e conservare in frigo per almeno un paio di ore.
Io aggiungo anche un cucchiao di semi di lino, zucca, sesamo e girasole perchè sono ricchi di proteine, fibre vegetali ed acidi grassi essenziali.
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venerdì 22 maggio 2015
Le allergie primaverili
Primavera
Di Giovanni Pascoli
O primavera! Con quel verde d’agli
coi papaveri rossi, la cui testa
suona coi chicchi, simili a sonagli,
coi riccioluti cavoli, che sono
neri, ma buoni, e queste mie viole
gialle… ed alto, coi suoi capi
rotondi d’oro, il grande girasole
ch’è sempre pieno del ronzio dell’api
L'inverno si è ormai concluso, la natura si risveglia in tutto il suo splendore: i colori dei fiori nei prati, gli alberi si rivestono di foglie scaldati dal sole lucente e le giornate si fanno più lunghe e tiepide...la primavera si manifesta, meravigliosa, tutto danza intorno a lei...si, anche il polline!
Ridestandoci dal nostro torpore invernale, facciamo un grande sbadiglio ed ecco che cominciamo a tossire, starnutire, abbiamo gli occhi arrossati e lacrimanti ed il naso che cola.
In questo periodo siamo a contatto con i pollini delle graminacee, della parietaria, delle composite e delle cupressacee, per non parlare di quelli delle betulle e delle oleacee.
Non solo in primavera, anche in altri periodi dell'anno ci possiamo trovare ad affrontare lo stesso problema:
Le Graminacee da aprile a giugno;
La Parietaria da marzo ad ottobre;
Le Composite da luglio a settembre;
Le Betullacee da gennaio a maggio;
Le Oleacee da maggio a giugno;
Le Cupressacee(Cipresso): da febbraio a fine marzo con possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile.
Cosa fare per alleviare i fastidiosi sintomi?
1. Fai attenzione a quello che mangi: "Le proteine del polline e quelle del cibo sono come cugine di primo grado", spiega il Dottor Bassett, fondatore dell’ Allergy and Asthma Care di New York City. "Il nostro corpo viene ingannato dalla somiglianza tra le due proteine e si convince di mangiare polline”. La sindrome orale-allergica colpisce infatti, secondo le stime della Fondazione asma e allergie d'America, fino a un terzo dei pazienti allergici ai pollini. A provocare la reazione è una proteina presente sulla superficie di alcuni prodotti crudi tra cui mele, pomodori e melone.
2. Evita le lenti a contatto: quando c’è polline nell’aria sarebbe meglio indossare gli occhiali invece delle lenti a contatto. "Se il polline entra nei tuoi occhi e rimane lì può darti dei problemi se soffri di allergie respiratorie" dice il Dottor David Rosenstreich, direttore di Allergologia e Immunologia presso il Montefiore Medical Center nel Bronx a New York.
3. I vestiti, soprattutto quelli ottenuti da tessuti grezzi dalla lana – sono un vero e proprio ricettacolo di polvere e polline. “Lavarli dopo ogni uso è quindi fondamentale durante la stagione dell’allergia” consiglia Rosenstreich. Meglio inoltre scegliere indumenti in cotone o altri tessuti facili da pulire ed effettuare i lavaggi in acqua calda per eliminare un maggior numero di allergeni.
4. Fare la doccia prima di andare a dormire , invece che al mattino: "Le minuscole particelle di polline atterrano su di voi come la polvere" spiega Rosenstreich e quindi andiamo a dormire con i pollini sulla pelle e i capelli con e al mattino ci svegliamo già con il naso che gocciola.
5. Il fumo, essendo una sostanza irritante, crea danni alle vie respiratorie. Uno studio pubblicato nel Journal of Allergy e Clinical Immunology ha esaminato l'effetto che del fumo di tabacco sulle persone che soffrono di allergia da polline. I ricercatori hanno scoperto che i livelli di allergene erano 16,6 volte più alti nelle persone esposte al fumo passivo e al polline rispetto a quelli solo al polline.
6. Da evitare anche profumi, candele profumate, incenso e decorazioni profumate che sono i peggiori nemici della tua allergia perchè irrtanti per palpebre e naso.
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Riportiamo il testo tratto dalla Scherling Plough
Le allergie sono la risposta
dell'organismo all'esposizione a particolari sostanze, conosciute
come allergeni.
Il corpo umano possiede un sistema complesso per eliminare piccoli corpi estranei quali batteri o virus. Quando uno di questi agenti patogeni penentra nell'organismo, il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi per contrastarlo.
La maggior parte delle persone può respirare o entrare in contatto con polline, polveri o forfora di animali domestici senza nessuna conseguenza apprezzabile. Alcuni individui sono però allergici ad alcune di queste sostanze e possono quindi andare incontro a conseguenze anche gravi.
Nel loro corpo, dopo il primo contatto, ha inizio una complessa reazione a catena nel tentativo di espellere le sostanze estranee (considerate erroneamente pericolose dall'organismo), con secrezioni nasali, lacrimazione abbondante, occhi arrossati, tosse e starnuti.
L'organismo di queste persone, infatti, riconosce gli allergeni come una potenziale minaccia e, in risposta, comincia a produrre quegli anticorpi normalmente preposti a contrastare agenti patogeni, quali virus e batteri; gli anticorpi prodotti aderiscono poi alla superficie di mastociti e basofili.
La prima volta che un individuo entra in contatto con un allergene (per esempio un polline) solitamente non si manifesta alcun sintomo. Un secondo contatto con l'allergene scatena invece una reazione, poiché a questo punto il sistema immunitario "ha memoria" della sostanza estranea; gli anticorpi, di conseguenza, segnalano ai mastociti di inondare l'area interessata con istamina e altre specifiche molecole; è l'istamina, poi, che induce i tessuti con cui entra in contatto a secernere fluidi e a irritarsi.
A ogni successiva esposizione all'allergene le reazioni allergiche possono diventare sempre più acute. Può trascorrere anche molto tempo, tuttavia, prima che un'allergia si manifesti con i suoi sintomi caratteristici.
Si può essere allergici a più di un fattore, per esempio al polline in primavera e d'estate e agli acari della polvere durante i mesi invernali, il che spiega i flussi e riflussi dei sintomi in molte persone. In effetti non esistono due persone che soffrono esattamente della stessa forma di allergia.
Le fasi di una reazione allergica
ESPOSIZIONE PRIMARIA
I linfociti-T riconoscono l'allergene (il corpo estraneo) e rilasciano delle specifiche molecole che inducono i linfociti-B a produrre milioni di anticorpi, denominati immunoglobuline E (IgE).
Ogni volta che il corpo umano entra in contatto con un differente allergene viene prodotto un tipo differente di IgE, specifico per quell'allergene. Le IgE, una volta rilasciate, si attaccano ai mastociti, i quali possono poi restare all'interno del corpo per anni, pronti a reagire in caso di contatto con lo stesso allergene.
1) La prima volta che viene inalato un allergene, come per esempio un polline di graminacea, nell'organismo non compare alcun sintomo.
2) Il sistema immunitario rintraccia il polline e lo identifica come un pericoloso invasore.
Il corpo umano possiede un sistema complesso per eliminare piccoli corpi estranei quali batteri o virus. Quando uno di questi agenti patogeni penentra nell'organismo, il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi per contrastarlo.
La maggior parte delle persone può respirare o entrare in contatto con polline, polveri o forfora di animali domestici senza nessuna conseguenza apprezzabile. Alcuni individui sono però allergici ad alcune di queste sostanze e possono quindi andare incontro a conseguenze anche gravi.
Nel loro corpo, dopo il primo contatto, ha inizio una complessa reazione a catena nel tentativo di espellere le sostanze estranee (considerate erroneamente pericolose dall'organismo), con secrezioni nasali, lacrimazione abbondante, occhi arrossati, tosse e starnuti.
L'organismo di queste persone, infatti, riconosce gli allergeni come una potenziale minaccia e, in risposta, comincia a produrre quegli anticorpi normalmente preposti a contrastare agenti patogeni, quali virus e batteri; gli anticorpi prodotti aderiscono poi alla superficie di mastociti e basofili.
La prima volta che un individuo entra in contatto con un allergene (per esempio un polline) solitamente non si manifesta alcun sintomo. Un secondo contatto con l'allergene scatena invece una reazione, poiché a questo punto il sistema immunitario "ha memoria" della sostanza estranea; gli anticorpi, di conseguenza, segnalano ai mastociti di inondare l'area interessata con istamina e altre specifiche molecole; è l'istamina, poi, che induce i tessuti con cui entra in contatto a secernere fluidi e a irritarsi.
A ogni successiva esposizione all'allergene le reazioni allergiche possono diventare sempre più acute. Può trascorrere anche molto tempo, tuttavia, prima che un'allergia si manifesti con i suoi sintomi caratteristici.
Si può essere allergici a più di un fattore, per esempio al polline in primavera e d'estate e agli acari della polvere durante i mesi invernali, il che spiega i flussi e riflussi dei sintomi in molte persone. In effetti non esistono due persone che soffrono esattamente della stessa forma di allergia.
Le fasi di una reazione allergica
ESPOSIZIONE PRIMARIA
I linfociti-T riconoscono l'allergene (il corpo estraneo) e rilasciano delle specifiche molecole che inducono i linfociti-B a produrre milioni di anticorpi, denominati immunoglobuline E (IgE).
Ogni volta che il corpo umano entra in contatto con un differente allergene viene prodotto un tipo differente di IgE, specifico per quell'allergene. Le IgE, una volta rilasciate, si attaccano ai mastociti, i quali possono poi restare all'interno del corpo per anni, pronti a reagire in caso di contatto con lo stesso allergene.
1) La prima volta che viene inalato un allergene, come per esempio un polline di graminacea, nell'organismo non compare alcun sintomo.
2) Il sistema immunitario rintraccia il polline e lo identifica come un pericoloso invasore.
3) Il sistema immunitario forma
anticorpi IgE specifici per il polline nel tentativo di sconfiggere
l'invasore.
4) Gli anticorpi IgE aderiscono
alla superficie di alcune cellule nella mucosa nasale. Queste
cellule sono i mastociti e i basofili.
5) I mastociti e i basofili
risiedono insieme agli anticorpi IgE nella mucosa nasale. Gli
anticorpi IgE sono pronti a reagire in caso di ulteriore contatto
con il polline.
ESPOSIZIONE SUCCESSIVA
In caso di ulteriore contatto con l'allergene, questo interagisce direttamente con le IgE adese ai mastociti, stimolando i mastociti a rilasciare rapidamente molecole del tipo dell'istamina.
Il rilascio di queste molecole può causare:
la contrazione dei muscoli lisci delle vie respiratorie;
dilatazione dei piccoli vasi sanguigni, con conseguente aumento di temperatura della cute e sudorazione abbondante;
aumento della secrezione di muco nelle cavità nasali e nelle vie respiratorie;
prurito.
1) Successivo contatto con l'allergene, per esempio un polline di graminacea.
In caso di ulteriore contatto con l'allergene, questo interagisce direttamente con le IgE adese ai mastociti, stimolando i mastociti a rilasciare rapidamente molecole del tipo dell'istamina.
Il rilascio di queste molecole può causare:
la contrazione dei muscoli lisci delle vie respiratorie;
dilatazione dei piccoli vasi sanguigni, con conseguente aumento di temperatura della cute e sudorazione abbondante;
aumento della secrezione di muco nelle cavità nasali e nelle vie respiratorie;
prurito.
1) Successivo contatto con l'allergene, per esempio un polline di graminacea.
2) Gli anticorpi IgE presenti
nel naso riconoscono il polline.
3) Gli anticorpi IgE adesi alla
superficie dei mastociti e dei basofili catturano il polline e, così
facendo, innescano una serie di reazioni che porta al rilascio di
numerose molecole specifiche, inclusa l'istamina. L'istamina entra
poi in contatto con le terminazioni nervose e causa starnuti e
prurito. Entra inoltre in contatto con le ghiandole che producono
muco, causando arrossamento e rigonfiamento delle mucose del naso e,
di conseguenza, una congestione nasale.
4) Altre molecole fanno poi
partire altre reazioni a catena che fanno proseguire la reazione
allergica. Si tratta di una sorta di "effetto domino", che è
all'origine della persistenza dei sintomi dell'allergia anche quando
l'allergene non è più presente ormai da molto tempo.
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Il sistema immunitario si basa principalmente su due tipi di globuli bianchi: i linfociti-T e i linfociti-B. Queste cellule permettono al sistema immunitario di difendere l'organismo da sostanze estranee potenzialmente dannose, riconoscendole e rilasciando di conseguenza delle specifiche molecole per contrastarle.
Una reazione allergica ha luogo quando il sistema immunitario di un individuo riconosce una sostanza innocua (per esempio il polline) e reagisce a essa, divenendone sensibile.
Le successive esposizioni a quella determinata sostanza, anche a distanza di anni, possono scatenare una reazione allergica.
L'importanza dei geni
Anche se non è ancora chiaro perché alcune persone sviluppino un'allergia e altre no, ci sono ormai evidenze scientifiche che testimoniano dell'importanza dei geni, almeno come fattori predisponenti alla comparsa di un'allergia. La tendenza a sviluppare allergie, infatti, è probabilmente ereditaria: le allergie sono spesso presenti nella storia familiare delle persone che ne sono colpite.
Gli studi clinici e la mappatura dei geni, tuttavia, non ne hanno ancora trovato la prova definitiva e, d'altronde, chiunque può sviluppare un'allergia, e a qualsiasi età.
In ogni caso, alcuni fattori sembrano provare l'importanza dei geni. È stato per esempio osservato che asma e riniti allergiche (allergie nasali) compaiono spesso contemporaneamente: il 60-80 per cento delle persone con un'asma allergica presenta anche un'allergia.
Inoltre, è stato osservato che:
Le infiammazioni allergiche delle vie respiratorie superiori e delle vie respiratorie inferiori coinvolgono le medesime sostanze chimiche e lo stesso tipo di risposta infiammatoria.
Esiste una predisposizione familiare, tra le persone con un'allergia, all'ipersensibilità bronchiale.
Esiste un legame tra le allergie e uno specifico anticorpo (HLA-DR7), che mostra somiglianze dal punto di vista genetico tra diverse persone.
Bibliografia
Il sistema immunitario si basa principalmente su due tipi di globuli bianchi: i linfociti-T e i linfociti-B. Queste cellule permettono al sistema immunitario di difendere l'organismo da sostanze estranee potenzialmente dannose, riconoscendole e rilasciando di conseguenza delle specifiche molecole per contrastarle.
Una reazione allergica ha luogo quando il sistema immunitario di un individuo riconosce una sostanza innocua (per esempio il polline) e reagisce a essa, divenendone sensibile.
Le successive esposizioni a quella determinata sostanza, anche a distanza di anni, possono scatenare una reazione allergica.
L'importanza dei geni
Anche se non è ancora chiaro perché alcune persone sviluppino un'allergia e altre no, ci sono ormai evidenze scientifiche che testimoniano dell'importanza dei geni, almeno come fattori predisponenti alla comparsa di un'allergia. La tendenza a sviluppare allergie, infatti, è probabilmente ereditaria: le allergie sono spesso presenti nella storia familiare delle persone che ne sono colpite.
Gli studi clinici e la mappatura dei geni, tuttavia, non ne hanno ancora trovato la prova definitiva e, d'altronde, chiunque può sviluppare un'allergia, e a qualsiasi età.
In ogni caso, alcuni fattori sembrano provare l'importanza dei geni. È stato per esempio osservato che asma e riniti allergiche (allergie nasali) compaiono spesso contemporaneamente: il 60-80 per cento delle persone con un'asma allergica presenta anche un'allergia.
Inoltre, è stato osservato che:
Le infiammazioni allergiche delle vie respiratorie superiori e delle vie respiratorie inferiori coinvolgono le medesime sostanze chimiche e lo stesso tipo di risposta infiammatoria.
Esiste una predisposizione familiare, tra le persone con un'allergia, all'ipersensibilità bronchiale.
Esiste un legame tra le allergie e uno specifico anticorpo (HLA-DR7), che mostra somiglianze dal punto di vista genetico tra diverse persone.
Bibliografia
mercoledì 20 maggio 2015
Aloe Vera, efficace cura per le nostre bestiole
L'Aloe Vera trova impiego soprattutto in campo dermatologico, in quanto mostra capacità cicatrizzanti, grazie ai glucomannani riepitelizzanti.
Per avere effetti positivi su ustioni, ferite non profonde e che richiedano cure mediche , cicatrici, eritema, scottature, ragadi è importante usare il Gel di Aloe Vera, altri prodotti in commercio non ne contengono a sufficenza e sono quindi poco efficaci.
L' Aloe Vera vanta proprietà antisettiche, antibatteriche, antivirali e antimicotiche per il contenuto di barbaloina, isobarbaloina, acido aloetico, emodina, acido cinnamico, acido crisofanico.
La medicina ha spesso accusato l' Aole di avere un mero effetto placebo, tuttavia le sue notevoli virtù curative sono state dimostrate a partire dagli anni 40, in seguito ai test fatti, appunto, sugli animali.
Importante sottolineare che i nostri amici pelosi non conoscono l'effetto placebo.
Nella terapia degli animali, l'Aloe ha gli stessi effetti che ha sull'uomo.
Dal 1970 l'impiego di Aloe da perte dei veterinari americani ha avuto una crescita considerevole.
http://jouvenceterna.altervista.org/index.html?cb=1432149109913
Per avere effetti positivi su ustioni, ferite non profonde e che richiedano cure mediche , cicatrici, eritema, scottature, ragadi è importante usare il Gel di Aloe Vera, altri prodotti in commercio non ne contengono a sufficenza e sono quindi poco efficaci.
L' Aloe Vera vanta proprietà antisettiche, antibatteriche, antivirali e antimicotiche per il contenuto di barbaloina, isobarbaloina, acido aloetico, emodina, acido cinnamico, acido crisofanico.
La medicina ha spesso accusato l' Aole di avere un mero effetto placebo, tuttavia le sue notevoli virtù curative sono state dimostrate a partire dagli anni 40, in seguito ai test fatti, appunto, sugli animali.
Importante sottolineare che i nostri amici pelosi non conoscono l'effetto placebo.
Nella terapia degli animali, l'Aloe ha gli stessi effetti che ha sull'uomo.
Dal 1970 l'impiego di Aloe da perte dei veterinari americani ha avuto una crescita considerevole.
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Accetta ciò che sei, amalo, celebralo, e proprio in quella celebrazione inizierai a vedere l’unicità degli altri, l’incomparabile bellezza di ogni essere umano.
Osho Rajeneesh
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martedì 19 maggio 2015
Contro la forfora
L' Aloe Vera è un valido aiuto per combattere la fastidiosissima forfora e, grazie alle sue proprietà analgesiche, elimina il prurito ed il progredire di questa malattia capillare.
Il gel di Aloe si applica direttamente sul cuoio capelluto, massaggiando fino a completo assorbimento, nei casi gravi anche due volte al giorno.
Un trucco per lo strucco!
Per andare a dormire con una pelle idratata e pulitissima.
1. massaggiate il viso inumidito con del burro di cocco,
2. bagnate nell'acqua calda (non bollente, mi raccomando) uno strofinaccio in microfibra, stendetelo sul viso e lasciatelo in posa 15 secondi, dopodichè passatelo delicatamente sul viso per togliere tutto il trucco.
3. passate un batuffolo di cotone imbevuto di tonico idratante all'Aloe, toglierà ogni eventuale residuo di ontuosita.
Risultato: una pelle pulita, morbida e vellutata.
Buona notte a tutti voi!
1. massaggiate il viso inumidito con del burro di cocco,
2. bagnate nell'acqua calda (non bollente, mi raccomando) uno strofinaccio in microfibra, stendetelo sul viso e lasciatelo in posa 15 secondi, dopodichè passatelo delicatamente sul viso per togliere tutto il trucco.
3. passate un batuffolo di cotone imbevuto di tonico idratante all'Aloe, toglierà ogni eventuale residuo di ontuosita.
Risultato: una pelle pulita, morbida e vellutata.
Buona notte a tutti voi!
Aloe Vera contro la caduta dei capelli
La ricchezza di nutrimenti, vitamine e minerali di cui è composta l' Aloe Vera, favorisce il recupero capillare attivando i meccanismi che generano i capelli, stimolandone la ricrescita e fermandone la caduta.
L'uso di shampoo e balsamo a base di Aloe (il primo ingrediente dell'INCI dev'essere l'Aloe), e gli impacchi fatti con il Gel, sono un valido aiuto per arrestare questo fastidioso inconveniente.
L'uso di shampoo e balsamo a base di Aloe (il primo ingrediente dell'INCI dev'essere l'Aloe), e gli impacchi fatti con il Gel, sono un valido aiuto per arrestare questo fastidioso inconveniente.
domenica 17 maggio 2015
Aloe Vera per gli animali
E per i nostri piccoli amici?
Prendete una noce di Gel di Aloe, mescolatela a 2/3 gocce del vostro olio essenziale preferito, frizionate il pelo e poi spazzolate.
Il vostro peloso sarà fresco e profumato come dopo il bagnetto.
Ottimo per la pulizia degli occhi e delle orecchie grazie alle azioni:
- Cicatrizzante
- Antibatterica
- Emoliente
- Antinfiammatoria
Mettetene una piccola quantità su un batuffolo di cotone inumidito e pulite gli occhi e/o le orecchie come al solito.
http://jouvenceterna.altervista.org/index.html
Prendete una noce di Gel di Aloe, mescolatela a 2/3 gocce del vostro olio essenziale preferito, frizionate il pelo e poi spazzolate.
Il vostro peloso sarà fresco e profumato come dopo il bagnetto.
Ottimo per la pulizia degli occhi e delle orecchie grazie alle azioni:
- Cicatrizzante
- Antibatterica
- Emoliente
- Antinfiammatoria
Mettetene una piccola quantità su un batuffolo di cotone inumidito e pulite gli occhi e/o le orecchie come al solito.
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Aloe Vera per la cura dei capelli
La tua "Jouvence Eterna" si vede anche dallo stato di salute dei toui capelli.
Quando sono forti, morbidi e lucenti riflettono il benessere interno del nostro organismo. L'Aloe Vera, essendo una fonte importante di vitamine, aminoacidi e minerali, favorisce un'ottima normalizzazione del tuo stato nutrizionale apportando effetti benefici visibili sui tuoi capelli, che risultano sani, idratati e voluminosi.
La salute e la giovinezza dei nostri capelli, si sa, dipende anche da una migliore irrorazione del sangue che apporta ossigeno ai tessuti, grazie alla ricchezza di elementi nutritivi e fortificanti contenuti nell'Aloe Vera.
Oltre a bere regolarmente l' Aloe Vera, puoi utilizzare il suo meraviglioso gel puro come impacco sui capelli: lascialo agire mezz'ora, friziona il cuoio capelluto e poi risciacqua. I tuoi capelli saranno corposi, belli e lucidi.
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"Mi chiedi quali forze segrete mi sostenessero durante i miei lunghi digiuni? Ebbene, furono la mia incrollabile fede in Dio, il mio stile di vita semplice e frugale e l'Aloe di cui scoprii i benefici alla fine del XIX secolo, al mio arrivo in Sud Africa".
Mahatma Gandhi, 1869-1948
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Mahatma Gandhi, 1869-1948
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sabato 16 maggio 2015
10 Buoni Motivi per Bere l'Aloe Vera Gel
2. Aiuta l'organismo a difendersi apportando nutrienti come sali minerali, zinco, manganese, ferro ed altre importanti sostanze, ad esempio l'enzima bradichinasi e l'acemannano.
3. Dose giornaliera di minerali. Il gel di Aloe contiene minerali importanti per l'organismo come calcio, sodio, ferro, potassio, cromo, magnesio, rame e zinco.
4. Apporto giornaliero di vitamine A, B1, B2, B12, C e E, acido folico e niacina.
5. Benessere della gola, azione che deriva dal perfetto bilanciamento dello stato nutrizionale dell'organismo.
6. E' un depurativo e facilita l'eliminazione delle scorie tossiche. Prendendo regolarmente il Gel di Aloe il corpo si riequilibra in modo naturale in molte delle sue funzioni per un'ottima sensazione di benessere.
7. Rigenerazione della pelle. La pelle ben nutrita ed elastica, può assolvere ai suoi compiti e mantenersi in ottimo stato.
8. Valido aiuto contro le infiammazioni. Grazie all'azione emoliente e lenitiva insieme al bilanciamento dei valori nutritivi, il Gel di Aloe riesce ad ottimizzare lo stato nutrizionale necessario all'organismo per essere più forte ed risolvere i suoi piccoli problemi.
9. Procura un'azione lenitiva
10. E' estremamente salutare per l'igiene e salute dentale. Il Gel di Aloe Vera è di grande aiuto per i problemi delle gengive e del cavo orale in genere.
Ma questa è solo una piccolissima parte di tutte le incredibili proprietà benefiche che questa meravigliosa pianta apporta al nostro organismo, l'mportante è scegliere un prodotto di sicura provenienza, di alta qualità, da certificata coltivazione biologica.
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